25 Giu Cellulite edematosa: come analizzarla e come combatterla
Il tessuto adiposo è formato da due tipi di cellule: adipose brune e adipose bianche.
La cellula adiposa bruna, molto scarsa nell’adulto, ha la funzione di produrre calore, la si trova in prevalenza nei neonati e nei mammiferi che vanno in letargo. La cellula adiposa bianca, invece, si trova prevalente nel nostro tessuto adiposo e accumula grasso sotto forma di trigliceridi.
Entrambe aumentano di volume quando ingrassiamo e sono proprio loro che subiscono alterazioni morfo-metaboliche quando compare la cellulite.
Nelle donne, strutturazione e distribuzione del grasso sottocutaneo sono differenti rispetto all’uomo: le cellule adipose ripiene di goccioline di grasso sono disposte fra setti fibrosi con orientamento verticale. Nell’uomo, invece, i setti hanno un’angolazione di 45 gradi.
Questa differenza comporta che, quando i setti si irrigidiscono e diventano più spessi, si creano dei punti di trazione, creando l’odiato effetto a buccia d’arancia. Gli avvallamenti che si vedono sulla pelle colpita da cellulite non sono altro che i punti di trazione tra due setti fibrosi rigonfi di goccioline di grasso.
Come eliminare la cellulite edematosa?
La cellulite edematosa è il primo stadio di questa patologia e si presenta indipendentemente dall’età o dal peso corporeo e, per contrastarla, è necessario agire stimolando la microcircolazione favorendo l’eliminazione delle tossine, in modo da decongestionare il tessuto adiposo.
Se ci sono aspetti genetici e ormonali che portano le donne a essere maggiormente soggette a questo inestetismo, altresì uno stile di vita scorretto impatta notevolmente pertanto, contro la cellulite edematosa, è possibile intervenire adottando un corretto stile di vita e facendo dei trattamenti estetici mirati.
In entrambi i casi, però, è molto importante controllare la situazione di partenza ed il progresso nel tempo tramite termografia a contatto: un sistema che si basa sull’utilizzo di lastre dotate di cristalli liquidi microincapsulati.
Appoggiando le lastre sul corpo, grazie alla variazione cromatica, è possibile determinare lo stadio della cellulite (assente, edematosa, fibrosa, sclerotica) e la sua distribuzione.
L’analisi degli stadi della cellulite, tramite termografia a contatto, è un esame veloce, totalmente indolore e può essere effettuato più volte per verificare lo stato di avanzamento e l’efficacia dei trattamenti effettuati.
Il sistema di interpretazione delle immagini termografiche è protetto da un brevetto internazionale di proprietà IPS, a garanzia di un sistema unico, fondato su basi scientifiche.
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